Anche la commissione pari opportunità del comune di Capo d'Orlando esprime la propria solidarietà a tutte le donne e a tutti coloro che in questi giorni stanno protestando nelle piazze iraniane e di gran parte del mondo contro il regime di Teheran dopo la morte di Masha Amini.
La giovane è stata brutalmente uccisa per mano della Polizia Morale iraniana, che l’accusava di non aver indossato il velo correttamente.
Da parte della commissione una ferma condanna per l’uso della violenza da parte dell’Iran contro le e i manifestanti, la sistematica violazione delle Convenzioni Internazionali emesse dall’ONU, di cui l’Iran è stato membro dal 1945. In particolare si ricordano “la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, la Convenzione sull’Eliminazione di ogni forma di Discriminazione contro le Donne (CEDAW), la Convenzione contro la Tortura e altre pene o trattamenti Crudeli, Inumani o Degradanti
La commissione pari opportunità e il Coordinamento “Odonomastica femminile” di Capo d'Orlando ha proposto di unire le voci della cittadinanza locale.
La mobilitazione coinvolge le associazioni cittadine che compongono “Odonomastica femminile” (Abbraccialo per Me – Admo – Cross Road Club – Fidapa – Homo Faber – No Limits… Aldila’ Del Muro – Centro Antiviolenza Pink Project –– Recitando e Parolando – Toponomastica Femminile - il Gruppo Mai Più Sole e la CGIL), il comitato "Teatro allo Scalo", la Commissione Pari Opprtunità del Comune di Capo d'Orlando, Bucaneve onlus, tre60lab, Homo Faber di Nicola Chiaromonte, Esperanto Nebrodi, P.M.Rosso di San Secondo, Ass. Pio La Torre Capo d'Orlando oltre che libere e liberi cittadini.
La manifestazione prevede alcune installazioni in Piazza Matteotti a Capo d'Orlando dal 12 al 16 Ottobre che hanno lo scopo di esprimere solidarietà alle donne iraniane e dissenso per l'oltraggioso sistema che ne limita la libertà, oltreché sensibilizzare, soprattutto le nostre giovani generazioni sui temi dei diritti umani.
Domenica sono previsti reading, flashmob, musiche, canti e dando seguito alla campagna lanciata da Maria Andaloro "Una ciocca per la libertà" sarà possibile manifestare tingendo una ciocca di capelli in segno di protesta - come dall'immagine che utilizziamo, realizzata da Giuliana La Malfa per Posto Occupato.
Dalla unione di idee e dalla condivisione della mission della iniziativa solidale è partita anche la proposta di scrivere all'Ambasciata iraniana in Italia per chiedere di interrompere le repressioni.